SI
PARTE
Gli ultimi preparativi prima della partenza...
La borsa nera e' quella della
tecnologia e pesa un quintale anche perche' contiene
un kilogrammo esatto di MOCHI KILLER.
La borsa rossa pesa pochissimo perche' contiene i vestiti e
siccome non me ne frega un cazzo di andare in giro vestito
tutti i giorni diversamente (non sono in giappone per fare
delle sfilate di moda) ci sono 4 cambi + biancheria che
Marco mi ha gentilmente concesso di lavare con la sua
lavatrice, quindi potevo portare addirittura la meta' della
roba.
La borsa oscena simil scozzese e' piena di roba da mangiare
giapponese che spacca troppo! e' di nylon, una cineseria e
ora non ha piu' quella forma perche' Marco m'ha fatto
venire la paranoia che si rompesse nello sballottamento
delle stive degli aerei e l'ho tutta scotchata con
l'american tape...ora e' cosi':
Fa veramente cagare, ma se cade
l'aereo e' l'unica cosa che ritroveranno intatta.
Quindi...la partenza e' arrivata, l'11 gennaio e' arrivato,
domani mattina l'aereo partira' e avro' tutto il tempo per
concludere il resoconto di questa esperienza...ho
abbastanza materiale su cui lavorare e passare le 14 ore +
1,5 ore di aereo.
Un po' mi dispiace andare via, un po' non mi dispiace per
niente (Yukiko), un po' devo tornare a produrre altrimenti
a giugno col menga che posso tornare.
Ah...ho la tessera della SAUNA GIAPPONESE! sono tesserato,
sono un socio di FURO NO OOSAMA che in giapponese si scrive
cosi':
風呂の王様
Grazie a questo resoconto, sono sicuro che ricordero' tutto
bene anche tra 10 anni.
E cosi' sono arrivato alla fine, cioe', sono ancora
sull'aereo e non so se atterrera' mai, ma credo di aver
parlato bene o male di tutto quello che mi e' successo e di
come ho vissuto questo viaggio.
nota: ora sono su di un altro
aereo, quello da Parigi a Bologna che ha subito
collezionato un paio di ore di ritardo, visto che non so
neanche da quanto tempo sono sveglio con sti cambi d'orario
ho capito perche' si chiama FUSO, fuso e' chi il cambio
d'orario fa.
Ok computer, dovrei trarre delle conclusioni...le traggo,
ma le tengo per me.
Le conclusioni sono soggettive e ognuno dovrebbe sviluppare
le proprie.
Consiglio vivamente a chiunque di farsi un viaggio in
Giappone almeno una volta nella vita.
Di andare a mangiare in un SUSHI BAR dove c'e' il tapis
roulant che fa scorrere i piattini (vedi foto) e dove con 7
euro mangi come un bue e benissimo, se poi mangiate il
pesce, beati voi, mangiate il triplo di quello che mangio
io.
Di andare in metropolitana nelle ore di punta e vedere i
giapponesi che se la dormono (vedi foto), che spippolano
con il cellulare, che oscillano, che perdono l'equilibrio,
che si pressano come sardine senza il minimo accenno di
fastidio.
Andare, viaggiare, perche' il consiglio migliore che mi sia
mai stato dato e' quello di viaggiare e conoscere le
culture diverse dalla mia (e in asia e' tutto diverso, in
america e' praticamente uguale se non peggio e rimarra'
sempre cosi', se non peggio), per saper apprezzare meglio
le similitudini e le diversita'.
Viaggiare anche per staccare completamente la spina da
quella che e' la propria realta' quotidiana e/o lasciarsi
definitivamente alle spalle qualcosa che e' andato storto o
tornare con il desiderio fortissimo di abbracciare qualcosa
che invece e' andato benissimo.
Il mondo e' troppo bello per essere visto in cartolina o
raccontato da uno sfighe' come me (scusate la retorica) ma
viaggiare in aereo c'est na mmerd! (scusate il
francesismo), dopotutto siamo nel 2006 e non hanno ancora
inventato il teletrasporto ma chissa', forse mi bastera'
aspettare questa estate per vederlo sul nuovo cellulare
giapponese di Marco...
FINE
PS:"mi ero promesso di non fare della retorica e della
filosofia della domenica, ma se e' per questo mi ero anche
promesso che non avrei mai piu' messo 100yen in un ufo
catcher..."